Un visionario, un istintivo, un uomo in continuo divenire per il quale, l’arrivo, altro non è che una nuova partenza. Mi definiscono “pazzo”, ma che ben venga la follia, se serve a garantire la qualità a chi mi affida i suoi momenti di piacere.

Mi chiamo Daniele Donatelli e la mia storia comincia da lontano. Avevo quindici anni quando, nei periodi di stasi scolastica, mio padre mi obbligò ad andare a lavorare in una pizzeria. “Meglio a lavoro che in strada”, diceva, senza sapere che, con quella forzatura, mi stava regalando la chiave per aprire il futuro. La passione per la pizza, mi ha preso sempre di più, fino ad arrivare a farmi maturare, la decisione di svolgere la doppia professione: geometra di giorno e pizzaiolo di sera. Come facevo a districarmi? Semplice con rigore e disciplina. Sono uno sportivo, sono stato un ciclista ed ho praticato per anni la corsa in bici su strada. Lo sport mi ha insegnato a rimanere fisso e concentrato sui miei obiettivi, plasmandomi così come faccio io oggi con i miei impasti.